Passa ai contenuti principali

LA TIGRE E IL SORRISO DI BUDDHA



"Tyger! Tyger! Burning bright
in the forests of the night:
what immortal hand or eye
could frame thy fearful symmetry?"
                                              William Blake




Ci sono sguardi, tramonti, parole, che ti rimangono dentro.
Te li porti dietro per anni, senza motivo.

L'abitudine li veste  di grigio, li rende invisibili, a volte.
Ma loro sono sempre lì, e d'un tratto, mentre ti fai la barba o fumi alla finestra, ti scoppiano nel cervello, come i fuochi di ferragosto.
Ho conosciuto la "Tigre di Blake", per caso, nel '74.
Me la presentò "Fiore", un vecchio comunista.
Era simpatico Fiore, aveva un libreria in una traversa di via Grande, a Livorno.
Quando chiuse,  prese un carretto, un barroccino, e continuò a vendere libri girando per le strade.
Diceva che la poesia è un'arma potente, più del Kalashnikov.
Per fargli piacere copiai i versi sulla copertina di un quaderno a quadretti che usavo per prendere appunti e fare schizzi.
Ci disegnavo le ossa, la colonna vertebrale e il cranio soprattutto.
Le disegnavo e ci meditavo su nel
la speranza di vedere il corpo dal di dentro.
La Tigre se ne stava li acquattata.
Ogni tanto brontolava qualcosa e io fingevo di capirla. 
Piano piano però, cominciai conoscermi. E più mi "conoscevo" più la simmetria del corpo mi appariva "spaventevole".




La forma delle ossa mette a nudo legami segreti tra gli arti, il bacino, il cranio, quasi  che l'essere umano fosse un anagramma visivo,  opera di uno scultore Surrealista.
Prendi l'osso SFENOIDE e  il BACINO: la somiglianza è allucinante!
Sembra il messaggio di un qualche dio burlone o di uno scienziato alieno con la fissa dell'enigmistica.







L'osso Sfenoide è quello che dà la forma alla nostra faccia e il bacino ne disegna un'altra, di faccia.
Sotto l'ombelico.


bacino

"...what immortal hand or eye could frame thy fearful symmetry?
La "spaventevole simmetria" c'è e come. Basta respirare per riconoscerla e viverla. 
Ma prima bisogna saper respirare. C'è una respirazione ordinaria, avvertono i tantrici e i taoisti, e ce n' è una segreta (o settile) che segue il ritmo dell'universo, il ritmo della vita. Per alchimisti ed  osteopati  coincide con le "Maree" dell'Acqua di Vita, il liquido cerebro spinale. Il nostro cervello produce un liquido, acqua cristallina, che riempie il cranio, inumidisce gli occhi e trasporta nel corpo, lungo la colonna, i neuro ormoni (endorfine, seratonina ecc. ecc.).Ci sono almeno tre maree, tre cicli di emissione detti:
RITMO CRANIOSACRALE (6 - 12 CICLI AL MINUTO).
MAREA MEDIA (3 CICLI AL MINUTO)
MAREA LUNGA (1 CICLO OGNI 100 SECONDI O PIU')
Durante le onde di marea tutto il corpo si muove, quasi gli organi fossero pesci e alghe. La più impressionante di tutte è la danza delle ossa  Le ossa del corpo umano sono di due tipi PARI e IMPARI. L'osso sfenoide ad esempio è impari, e così lo sterno, il sacro, le vertebre e tutte le ossa dell'asse centrale dello scheletro. Le costole, le ossa delle braccia, delle gambe ecc.,  invece sono pari, nel senso che che sono coppie di "ossa gemelle".

Le ossa pari, durante la INSPIRAZIONE, ruotano delicatamente verso l'esterno e durante la ESPIRAZIONE ruotano verso l'esterno. Le ossa dell'asse centrale, impari, durante la INSPIRAZIONE si flettono e durante la ESPIRAZIONE si estendono. 
Diventare sensibili al movimento naturale delle ossa, significa entrare in contatto con il PROPRIO PRINCIPIO VITALE.


All'improvviso  scopriamo il valore autentico gesti e immagini che credevamo metafore di stati mentali. Per chi conosce il segreto della "danza interiore" l'ineffabile sorriso di Buddha, si svela per ciò che è: una tecnica operativa. Se assecondando il ritmo cranio-sacrale si ruotano all'esterno gli zigomi durante la inspirazione e si "allunga" l'osso del naso, il vomere, in espirazione, si apre un "canale" lungo l'asse centrale del volto....Gli effetti sono... stupefacenti.

Procedendo per la via dello  Hathayoga, affinando l'ascolto interiore, accade, a volte, che gli insegnamenti dei maestri del passato prendano vita. 
Allora la Tradizione esce dal mito e dalla letteratura, ti prende per mano e ti fa vedere  il mondo, il corpo, l'esistenza umana da prospettive  inattesa, impensabili fino ad un attimo prima.
Lo Yoga è Arte e l'Arte è sempre rivoluzionaria, come la Verità.








Commenti

Post popolari in questo blog

IL SIGNIFICATO NASCOSTO DEI MANTRA - OM NAMAḤ ŚIVĀYA

Alzi la mano chi non ha mai recitato un mantra indiano o tibetano senza avere la minima idea di cosa significasse. C'è addirittura una scuola di pensiero che invita ad abbandonarsi al suono, alla vibrazione e ad ascoltare con il cuore. Il personale sentire viene considerato un metro di giudizio assai più affidabile della razionalità, e l'atteggiamento più comune, nell'approccio alla "Scienza dei mantra è il " Che mi frega di sapere cosa vuol dire? L'importante è che mi risuoni! ". Devo dire che ci sta. Tutto nell'universo è vibrazione e ovviamente quel che conta è il risultato. Se uno recita 108 volte Om Namaha Shivaya senza sapere che vuol dire e poi si sente in pace con il mondo, va bene così. Anzi va MOLTO bene! Ma bisogna considerare che nei testi "tecnici" dello yoga, non numerosissimi, si parla di una serie di valenze simboliche, modalità di  pronuncia e possibilità di "utilizzo" che, secondo me, la maggi

I CAKRA DEI NATH

    Nonostante in molti testi si parli esclusivamente di sei cakra + il cakra dei mille petali,   in genere nella tradizione Nath se ne enumerano nove: 1.      Brahmā Cakra  - corrispondente al  Mūlādhāra Cakra ; 2.      Svādhiṣṭāna Cakra  " – “centro di supporto del sé", “la sua propria dimora”; 3.      Nābhi Cakra "centro dell'ombelico"; 4.      Hṝdayādhāra "centro del cuore"; 5.      Kaṇṭha Cakra "centro della gola"; 6.      Tālu Cakra "Centro del palato"; 7.      Bhrū Cakra – “Centro tra le sopracciglia" non sempre identificabile con ajñā cakra , posto spesso al centro della fronte. 8.      Nirvāṇa Cakra che alcuni fanno corrispondere al brahmārandhra e altri ad ajñā cakra 9.      Ākāṣa Cakra "centro dello spazio", posto al sincipite per alcuni, sopra la testa secondo altri.   Un altro sistema di cakra presente nello Yoga dei Nāth è quello dei cinque maṇ

IL FIGLIO DI YOGANANDA E L'INDIGESTIONE DI BUDDHA

YOGANANDA Quando nel 1996, pochi giorni prima del suo centesimo compleanno Lorna Erskine, si abbandonò al sonno della morte, Ben, il figlio, decise di rivelare al mondo il suo segreto i: Yogananda, il casto e puro guru, era suo padre. Ne uscì fuori una terribile, e molto poco yogica, battaglia legale a colpi di foto, rivelazioni pruriginose ed esami del DNA tra la Self Realization Fellowship,la potente associazione fondata dal maestro, e gli eredi di Lorna (che chiedevano un sacco di soldi...). Ad un certo punto vennero fuori altri tre o quattro figli di discepole americane, tutti bisogna dire assai somiglianti al Guru, . E venne fuori una storia, confermata da alcuni fuoriusciti dalla Self Realization Fellowship (e quindi... interessati) riguardante un gruppo di "sorelle dell'amore" giovani discepole che avrebbero diviso con Yogananda il terzo piano del primo centro californiano della S:R:F. Certo, per tornare a Lorna, che se una donna americana bianca e b