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GLI ANNALI DELLA SPADA TAIA - PARTE PRIMA

Qualche anno fa, una decina credo, dopo un periodo assai intenso di pratica, hatha yoga, ma soprattutto lavoro sulla spada, ho cominciato a vivere esperienze psicofisiche particolari.
Sarà stata suggestione, o magari qualche strano movimento planetario, sarà stata qualche turba mentale...chissà, ma pensavo di essere ad un passo dall'illuminazione, dalla dissoluzione del mio piccolo io nell'infinito oceano dell'essere.
Pensavo che da un momento all'altro Paolo sarebbe scomparso, con tutte le sue incertezze, i suoi ricordi, i suoi sogni.
Questo stato di non completa aderenza con la realtà durò parecchi mesi, anni forse e ancora oggi, in qualche modo, ne sto pagando le conseguenze.
Di buono, come direbbe Vasco Rossi, c'è "che sono ancora qua" e che ho conservato delle tracce scritte di quel periodo.
Pensando di scomparire come neve al sole da un momento all'altro, decisi di scrivere per le mie figlie e i miei allievi, un resoconto delle esperienze che mi avevano portato, credevo, a un passo dall'abisso.
Il brano che riporto di seguito era per M. B. all'epoca mio allievo "devoto", oltre che amico fraterno.
Devoto nel vero senso della parola: gli avevo chiesto di procurarsi una spada giapponese, una katana, con il fodero nero e la tsuba a forma di gru e lui aveva mosso mare e monti e se ne era fatta mandare una dal Giappone, pagandola una fortuna.




Il testo riguarda "Gli annali della spada Taia", un libro fondamentale delle arti marziali cinesi. 
Il commento di Takuan Soho a cui mi riferisco è presente in Nihon no zen goroku vol XIII, testo che utilizza i brani pubblicati dal "Takuan osho tenshu kanko kai". 
In italiano è stato tradotto dalla Luni Editrice con il titolo "Sogni".
Ho mantenuto la formattazione originale, con i grassetti e i colori che, secondo me, dovevano aiutare M. a capire i significati "nascosti" per poter poi seguire le mie orme (poverino!) ma ho aggiunto delle note e delle immagini tra virgolette "evocative" per rendere il testo più digeribile.




GLI ANNALI DELLA SPADA TAIA


La comprensione va di pare passo con uno sviluppo della sensibilità...con la percezione di ...certe cose. 
Devi sapere che l'esoterismo non esiste, non ci sono tecniche segrete o formule magiche tenute nascoste. 
Esistono però diversi livelli di comprensione. 
Sviluppando la percezione della circolazione interna*[* la circolazione del Qi nei canali straordinari sulla quale stavamo lavorando con M. B. e con F. C. all'epoca] in qualche maniera cambia il linguaggio. 
Ciò che ti sembrava oscuro o inutile due anni fa oggi ti sembra chiaro come l'acqua e magari quello che ti sembra oscuro o sciocco adesso tra un mese ti sembrerà naturale. 
il testo che cito è stato raccolto qualche secolo fa da un monaco giapponese, Takuan Soho, amico e maestro di Musashi.
 



"Presumibilmente,

poichè sono un artista delle arti marziali, 
non combatto per vincere o perdere.

Non mi preoccupo della forza e della debolezza.
Sono imperturbabile.
Il nemico non si accorge di me, nè io di lui. 

Penetrando in una dimensione in cui cielo e terra non sono ancora distinti, in cui Yin e Yang non sono ancora arrivati, ottengo subito un effetto.

L'uomo che sa usa la spada, ma non uccide. 

Usa la spada e dà la vita agli altri. 
Uccide quando è necessario. 
Dà la vita quando è necessario. 
Quando uccide lo fa con concentrazione assoluta, 

come quando dà la vita. 

Senza pensare al bene o al male è capace di vedere il bene e il male.


Camminare sull'acqua è come camminare sulla terra ferma e camminare sulla terraferma è come camminare sull'acqua. 
Non potrà essere confuso con nessuno al mondo. 

Desideri ottenere questo? 
Mentre cammini, ti fermi, ti siedi e ti sdrai, mentre conversi o rimani in silenzio, mentre prendi il the o mangi il riso, non devi mai smettere di esercitarti. 


Il tuo occhio deve sempre volgersi veloce alla meta e devi continuamente cercare a fondo, sia andando sia venendo. 


Solo così dovresti guardare dritto nelle cose:
passeranno i mesi e gli anni e una luce apparirà all'improvviso.
Riceverai la saggezza senza che alcun maestro te l'abbia rivelata e scoprirai di avere misteriose abilità nel fare ciò che non hai mai tentato prima.
Ciò non si discosta dall'ordinario, ma lo trascende.
 Chiamo questo TAIA.
Tutti gli uomini sono dotati della spada TAIA.
Coloro che comprendono questo sono temuti perfino da Deva Mara, ma coloro a cui questo concetto è oscuro vengono sopraffatti dagli eretici. 


Due uomini che si sfideranno a fil dispada e hanno entrambi la conoscenza di TAIA non finiranno mai il loro incontro. 


Come quando Shakyamuni tiene il fiore 
e Kashyapa sorride enigmaticamente. 

Distinguere differenze di peso a occhio nudo è esempio di intelligenza comune.
Un uomo che ha compreso questo non ti farà mai vedere la punta della spada.
Questa è l'essenza della velocità.
neanche il fulmine gli è pari.
Sparisce prima del vento veloce nella tempesta.
Se non si comprende si sarà impacciati e si rovinerà il filo della spada.




Questo non si scopre nè attraverso semplici impressioni nè per conoscenza teorica.

Non si può comunicare questo con le parole e con i discorsi, non lo si impara da alcuna dottrina.
Questa è la legge della trasmissione speciale che va al di là dell'apprendimento ordinario.

Non vi è nessuna regola prestabilita perchè si manifesti questa grande abilità.
AZIONE ORDINARIA-AZIONE CONTRARIA.
Nemmeno il cielo può determinarlo.
Quale è allora la natura di questa abilità? 


Quando una casa non ha un dipinto di Pai Che*
è come se non avesse fantasmi
[*Pai Che è una specie di chimera: un animale con il corpo di vacca e la testa d'uomo, rappresentazione delle superstizioni. 
I dipinti raffiguranti Pai Che si mettevano all'ingresso di casa perché il suo nutrimento   è costituito dai fantasmi, dai sogni e dalle sventure. Una "Mente Immutabile" che bisogno potrebbe avere di un amuleto portafortuna?]


Se un uomo è messo alla prova ed è giunto a questo principio saprà controllare ogni cosa al mondo con la sola spada.
la spada Taia non sopporta negligenze."

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